lunedì 11 novembre 2013

Il pino e la processionaria.

Cos'è la processionaria? E' un lepidottero parassita del pino, deve il suo nome alla caratteristica abitudine di muoversi in fila indiana formando una sorta di ''processione'' quando è allo stadio di bruco. E' altamente deleterio perché si nutre del fogliame e ne distrugge il ciclo vitale, ma soprattutto è pericolosamente urticante. I cani sono i soggetti più a rischio perché possono inavvertitamente ingerire o inspirare i peli urticanti che ricoprono il corpo di questi insetti provocando loro terribili danni alle mucose.

In giardino abbiamo un solo pino e potevamo farci mancare la maledettissima processionaria?
Ovviamente NO! 
Per sicurezza abbiamo bandito (la già sfigatissima) Miss Piggy dal giardino per i mesi a rischio (aprile e maggio).
Esistono diversi modi di combattere questi parassiti:
- la lotta microbiologica, con uno specifico insetticida, con le trappole ai ferormoni o con l'endoterapia;
- la lotta meccanica, togliendo manualmente il nido nel periodo invernale o con delle trappole. 
Noi abbiamo optato per la trappola meccanica. Un'azienda bolognese ne ha brevettata una davvero semplice, si chiama ProceStop.
Consiste in una fascia di pivilene da far aderire perfettamente al tronco dell'albero ad un paio di metri da terra.


Su questa fascia si fissa un collare di plastica, installandolo rivolto verso l'alto, in modo che formi una sorta di imbuto.



All'interno del collare si spalma uno strato di colla, è quella che comunemente si usa anche per i topi o gli insetti e che si può trovare in una qualsiasi ferramenta.


Qualche giorno dopo i bruchi urticanti, ovviamente in processione, sono finiti intrappolati nella colla.



A luglio, dopo aver ripulito il collare dall'ecatombe di insetti e spalmato altra colla, abbiamo posizionato due esche ai ferormoni, per catturare gli eventuali lepidotteri che erano riusciti a salvarsi e a diventare adulti.



Il pino si è ripreso, ora è più folto e verde. Quest'inverno vedremo se siamo riusciti a debellare definitivamente la processionaria o se dovremo ripetere la cura anche il prossimo anno.



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