Ho spesso decantato la bellezza del nostro giardino, tanto da essere stato uno dei motivi per cui abbiamo scelto questa casa. Ha una configurazione a gradoni. Ricorda il tipico giardino ligure (peccato non ci sia il mare!) e infatti presenta le stesse beghe.
A giugno, dopo la ''stagione delle piogge'', si è verificato un problema che se trascurato sarebbe potuto diventare davvero serio! La grande quantità d'acqua caduta ha fatto cadere della terra dalla strada sovrastante dentro al nostro giardino, provocando un paio di preoccupanti buchi.
Il vicino che abita davanti, ci ha detto che è una vecchia storia, che i precedenti proprietari avrebbero dovuto far costruire un muro prima di recintare e piantare le siepi (ma va?) e che, pochi anni fa, quando hanno posato la parete di autobloccanti invece di risolvere il problema, il camion da cui scaricavano gli autobloccanti, stava per finire in giardino, indebolendo ulteriormente il terreno. Ci hanno lasciato una gran bella grana!
Dopo un attento studio del percorso dell'acqua piovana, abbiamo capito che oltre a rinforzare in qualche modo quel tratto di strada bisognava deviare l'acqua che, cadendo nel giardino, si trascinava con sé anche la terra. E' ovvio che la soluzione più facile sarebbe stato chiamare un professionista, ma di certo non sarebbe stato economico. Così abbiamo pensato di cavarcela anche questa volta con le nostre forze.
Raffa e mio papà, con pala, vanga e piccone, hanno scavato un fosso di circa 8 metri di lunghezza e profondo poco meno di 40 cm. Volutamente non l'hanno fatto rettilineo, ma hanno seguito la naturale conformazione del terrapieno.
All'interno del fosso abbiamo inserito due file alternate di blocchi di cemento (50x15x20 cm), rinforzando il muro con lunghi tondini di ferro da 12 mm.
Un po' per volta abbiamo riempito i blocchi con il cemento a presa rapida.
Il muro di contenimento risulta qualche centimetro sopra il livello strada, così da creare un cordolo per deviare il flusso dell'acqua piovana.
E' stato un lavoro massacrante e sicuramente poco ortodosso, ma comunque efficace. Da allora infatti la terra non è più scesa in giardino.
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